Vigilanza Privata e Servizi di Sicurezza: siglata integrazione al CCNL
Roma, 16 febbraio 2024 – Nella mattina di oggi A.N.I.V.P. con le associazioni rappresentative del comparto delle imprese erogatrici di servizi di vigilanza privata e sicurezza, e le OO.SS. UILTUCS, FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL hanno sottoscritto l’ipotesi d’accordo integrativa dei parametri economici già definiti nel contratto siglato il 30 maggio scorso.
La retribuzione degli operatori alla sicurezza per i quali non è richiesto il possesso del decreto di Guardia Particolare Giurata aumenta in tre anni di oltre 400 euro, mentre la retribuzione del personale armato (guardie giurate), già in partenza più elevata del 30%, aumenta di 250 euro in tre anni.
L’intesa economica migliorativa, faticosamente raggiunta dalle parti sociali, si traduce in una retribuzione annua lorda che parametrata su base oraria è allineata ai 9 euro.
Il periodo di validità del contratto porta la sua scadenza al 31/12/2026, mentre l’intesa dispiega i suoi effetti a partire dal 1° gennaio 2024.
Molte le attività che spettano alle parti in seguito agli impegni assunti, tra cui: sollecitare il Ministero del Lavoro alla elaborazione delle tabelle di costo, costituire un osservatorio sugli appalti, elaborare i contenuti dell’apprendistato per gli operatori alla sicurezza.
"L’ipotesi di accordo firmata" – commenta Marco Stratta, segretario generale dell’A.N.I.V.P. – "è una importante risposta alle critiche maturate in questi mesi verso il comparto per i salari di base ritenuti troppo contenuti. Un aumento salariale percentualmente così forte allinea le retribuzioni verso l’alto ma richiede che la committenza, sia pubblica che privata, sostengano questo sforzo, diversamente avremo ottenuto come effetto solo il default dei principali player di settore."
"Chiediamo al Ministero del Lavoro di convocare il prima possibile le parti, riteniamo infatti che il senso di responsabilità espresso necessiti di risposte chiare e immediate" – continua Marco Stratta.
“Auspico sia il momento del rilancio per un settore che contribuisce fattivamente alla sicurezza del patrimonio pubblico e privato, favorendo il benessere delle persone. Bisogna ci sia il necessario sostegno per garantire che all’aumento dei salari possa corrispondere anche un ulteriore miglioramento della qualità dei servizi erogati" – conclude il Presidente Claudio Moro.
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