Hacker rubano 45 mln di $ in 27 paesi

Milano – Questa è l’immagine, ripresa dalla telecamera di un bancomat di Broadway,  del componente di una banda internazionale di hacker,  mentre effettua uno dei 36.000  prelievi che il 19 febbraio scorso sono stati portati a termine nell’arco di poche ore in 27 paesi,  utilizzando carte di credito clonate. La banda si è impossessata di  45 milioni di dollari prelevandoli, senza colpo ferire, da bancomat disseminati in 27 Paesi, fra cui Italia, Germania, Russia, Giappone e  USA.

Il colpo, definito “Operazione Senza Limiti”, è stato  organizzato in due mosse a livello mondiale. Lo scorso 21 dicembre erano stati attaccati i server in India e in USA della National Bank of Ras Al-Khaimah, la Rakbank degli Emirati Arabi e la Bank of Muscat in Oman,  per impossessarsi dei dati di migliaia di carte prepagate, dalle quali  sono stati eliminati i limiti di prelievo di fondi. Successivamente,  i dati  sono stati distribuiti ad un numero imprecisato di complici operanti nelle maggiori città del mondo che, alle 15 ora di New York  del 19 febbraio, sono scattati all’unisono effettuando in meno di 10 ore circa  36.000 prelievi,  pare utilizzando carte di plastica con una banda magnetica di tutti i tipi:  bancomat e  carte di credito scadute, ma anche chiavi d'albergo e  tessere fedeltà di supermercati.  
E’ stato accertato che gli hacker non hanno colpito  conti correnti individuali o aziendali, ma hanno  prelevato esclusivamente i fondi predisposti dalle banche per caricare le carte di credito prepagate, sfruttando la bassa protezione dei sistemi presi di mira.

A New York sono state individuate e arrestate sette persone, riprese dalle telecamere di sorveglianza delle banche con zaini troppo gonfi. Il loro capo, Alberto Lajud Pena detto “el Prime”,  è stato trovato morto il 27 aprile scorso in un hotel di lusso a Santo Domingo. Altri due membri olandesi dell’organizzazione globale sono stati fermati in Germania, un uomo di 35 anni e una donna di 56,  dopo aver ritirato 170mila euro da una banca di Dusseldorf utilizzando un bancomat della Bank of Muscat. In Germania l'importo complessivo prelevato è stato di 2,4 milioni di dollari, prelevati da sportelli automatici in sette città.

Come ha dichiarato Loretta Lynch, il procuratore di New York che si sta occupando del caso, questa spettacolare operazione mondiale sarà quasi certamente seguita da altre, essendo sempre più sofisticate le strategie usate dagli hacker per penetrare nei sistemi informatici della finanza che, con tutta evidenza, non sono protetti in modo adeguato.

Da sottolineare che anche in questo caso, i componenti della banda fermati a New York e a Dusseldorf sono stati individuati  grazie alle telecamere dei sistemi di sicurezza fisica delle banche; gli investigatori ritengono di poter risalire grazie a loro ai cervelli della banda, che avevano invece “bucato” con tanta facilità i sistemi di sicurezza informatica.

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