IA al lavoro in banca: il contributo strategico di AISMA
intervista a Dott. Phd Amir Topalovic – CEO AISMA Srl
AISMA è nuova nel settore bancario, ci parli della sua azienda.
AISMA è una società di ricerca e sviluppo dedicata all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nei processi complessi delle organizzazioni. Nata come centro di competenza tecnologica, AISMA unisce la conoscenza accademica con l’esperienza sul campo per creare soluzioni di automazione intelligenti, sicure e spiegabili. La nostra missione è mettere l’AI al servizio delle imprese, costruendo modelli che non siano “black box”, ma strumenti trasparenti, certificabili e in grado di generare valore misurabile. Dopo aver consolidato importanti esperienze nel mondo legale, ci stiamo aprendo al settore bancario, dove vediamo enormi opportunità di applicazione.
Una fucina di talenti e molti progetti innovativi sono la caratteristica principale dell’azienda. Quali sono le aree più importanti che presidiate?
La nostra organizzazione lavora come un laboratorio distribuito di competenze. Siamo estremamente specializzati in quattro aree strategiche:
• Artificial Intelligence: sviluppo di modelli avanzati di machine learning, NLP e computer vision per trasformare dati complessi in soluzioni intelligenti;
• Data Lake: progettazione di architetture scalabili per unificare e centralizzare i dati aziendali;
• Data Science: dalla raccolta alla visualizzazione, estraiamo valore dai dati per supportare decisioni rapide e informate;
• Data-Driven Applications: creiamo applicazioni web e software custom, integrando AI e dati fin dalla fase di design.
Dal punto di vista delle soluzioni per le quali partecipiamo all’evento, abbiamo tre aree specifiche che abbiamo sviluppato:
• Ricerca AI & Explainability: sviluppiamo modelli basati su reasoning certificabile con validazione integrata (Validation Gate, Evidence Chains, Reasoning Certificate), per garantire la massima affidabilità;
• Automazione documentale e processi legali: partendo da LegalDraft, il nostro prodotto core, realizziamo piattaforme in grado di generare documenti difendibili e auditabili;
• Integrazione enterprise: API, plugin e connettori che permettono di innestare le nostre soluzioni all’interno di sistemi legacy o di ambienti mission critical come quelli bancari.
Il settore finanziario rappresenta uno dei mercati più importanti per l’AI. In quali aree ritenete di portare il vostro contributo?
Le banche sono sistemi complessi, con esigenze trasversali. Riteniamo che AISMA possa avere un impatto significativo in quattro ambiti:
• Legal interno: supporto agli uffici legali nella redazione di pareri e contratti, riducendo tempi e costi senza rinunciare a tracciabilità e difendibilità;
• HR e Diritto del Lavoro: partendo dal dominio in cui il nostro modello è già maturo, possiamo assistere le direzioni HR nella gestione dei rapporti di lavoro e nei contenziosi;
• Compliance e risk management: sistemi capaci di generare documentazione connessa a evidenze verificabili, in linea con le nuove regolamentazioni (es. NIS2, AI Act).
• Procurement: automazione nella revisione e preparazione di contratti e bandi, con analisi comparativa e identificazione automatica delle clausole critiche.
L’automazione in ambito legal è una sfida importante. Come approcciate tecnicamente questa area?
Il nostro approccio parte da una pipeline brevettata: ingestion e indicizzazione dei documenti interni, riconoscimento delle issue tramite motore ibrido (FAISS + BM25), costruzione di catene argomentative, generazione automatica della bozza e validazione semantica. Ogni output è accompagnato da un “reasoning certificate” che consente di dimostrare su quali evidenze si fonda il parere o il documento generato.
Questo approccio — evidence-first e domain-specific — ci differenzia dai sistemi generalisti e ci rende particolarmente adatti ad ambiti regolati e ad alta responsabilità come quello bancario.
Il futuro è oggi. Domani come cambieranno le grandi organizzazioni?
Le grandi organizzazioni diventeranno sempre più ecosistemi cognitivi, in cui l’AI non sostituirà le persone, ma le accompagnerà nelle decisioni complesse.
La sfida sarà duplice: da un lato governare l’AI con regole chiare e sistemi trasparenti, dall’altro saper trasformare la cultura aziendale affinché l’automazione diventi un abilitatore di crescita e non un vincolo.
Le banche, in particolare, potranno beneficiare di una nuova efficienza nei processi di compliance, legal e risk management, liberando tempo e risorse da dedicare al cliente e all’innovazione.
AISMA è pronta a essere un partner in questo percorso, mettendo a disposizione le proprie soluzioni di intelligenza artificiale certificabile e i propri talenti.
Contatti:
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