Le interviste di essecome per guardare avanti: Stefano Gosetti, Vigilate

Le difficoltà di approvvigionamento dei materiali ritardano inevitabilmente le consegne ma Stefano Gosetti, vice presidente di Vigilate, assicura che tutto sarà recuperato a fine emergenza, invitando clienti e fornitori a sfruttare questa esperienza per analizzare la resilienza delle proprie aziende, per non trovarsi in futuro di nuovo in forti difficoltà per cause di forza maggiore.

Come state affrontando la crisi in azienda?

Le aziende di produzione come le nostre vivono della vendita di prodotti e servizi annessi, per cui il settore che realizza materialmente i prodotti, fondamentale per la continuità finanziaria dell'azienda, è l'unico difficilmente convertibile in modalità smart working. Tutte le altre attività sono state facilmente traslocate in tele lavoro, in quanto già prima di questa crisi l'organizzazione che regola sia l'azione commerciale che amministrativa è gestita da un portale intranet sviluppato internamente e che, quindi, è utilizzabile con un semplice browser. Per il delicato settore della Ricerca e Sviluppo e quello della dell'assistenza clienti è stato invece necessario creare delle VPN (Virtual Private Network) per poter utilizzare da casa  i software dedicati installati sui server aziendali.
La reception telefonica è attiva anch'essa da remoto avendo deviato le chiamate su uno smartphone messo a disposizione per la receptionist, che poi provvede ad avvisare la persona interessata al contatto (tutti i lavoratori in smart working sono connessi tramite Skype). Ricezione e spedizione delle merci tramite corrieri sono garantite grazie alle persone della produzione che stanno ancora lavorando in azienda, seguendo tutti i protocolli di sicurezza in termini di rispetto delle distanze gli uni dagli altri, i guanti e le mascherine.

Quale "messaggio" ritiene di mandare ai vostri clienti in questo momento?

Ci saranno inevitabilmente dei ritardi nelle consegne a causa delle difficoltà di approvvigionamento dei materiali ma, una  volta risolta questa emergenza, sarà nostra cura rimediare ad oltranza agli impegni presi.
Ai nostri clienti e ai nostri fornitori, aziende come la nostra che lavorano sodo e non si arrendono,  vorremmo dire infine di sfruttare questa esperienza per analizzare la resilienza della propria azienda, perché non è improbabile che ci si trovi in futuro nuovamente in forti difficoltà per cause di forza maggiore, come ad esempio un terremoto, un allagamento o un qualsiasi incidente che coinvolga più persone chiave dell'azienda. Anche noi in questo periodo ci siamo resi conto di cosa avremmo potuto fare prima per essere maggiormente pronti ora. Sicuramente ci sforzeremo in futuro affinché ciò avvenga.

A cura della Redazione - in caso di riproduzione citare la fonte

 

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