Con il termine videosorveglianza si intende “l’attività di vigilare un luogo o un bene fisico, tramite l’utilizzo di telecamere strategicamente posizionate in grado di riprendere immagini e assicurarne la trasmissione a distanza”.
Le telecamere di videosorveglianza sono impiegate in particolare per controllare luoghi esposti ai reati predatori come banche, gioiellerie, farmacie, musei, oppure per motivi di ordine pubblico in strade, stazioni ferroviarie, stadi ed altri luoghi sensibili. Con le telecamere viene controllato il traffico nelle città e nelle strade, si possono leggere le targhe degli autoveicoli per elevare contravvenzioni (eccesso di velocità, attraversamento di incroci con semaforo rosso, ecc.), gestire gli ingressi nelle aree ZTL e nei parcheggi, addebitare pedaggi. Le telecamere possono venire impiegate per scopi di Safety, come il rilevamento del principio di incendio, il controllo di lavoratori isolati (lone worker), il monitoraggio di infrastrutture (gallerie, linee ferroviarie, funivie) e di impianti industriali ed altro ancora. Le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza si possono visionare in diretta streaming ed archiviare in appositi registratori o su Cloud per esami successivi, ad esempio a fini investigativi per identificare gli autori di una rapina oppure per ricostruire un incidente automobilistico o altri eventi.
Con la diffusione della tecnologia digitale (over IP) e l’abbassamento dei costi di produzione, le telecamere vengono abbinate sempre più spesso agli impianti antifurto anche nelle abitazioni private, consentendo ai proprietari di vedere a distanza in diretta chi è entrato in casa e, se si tratta di ladri, di avvertire le Forze dell’Ordine potendo poi fornire la registrazione delle immagini riprese.