L’evoluzione del security management nella distribuzione

Da una parte, le colossali dimensioni delle differenze inventariali che affliggono i conti degli operatori della distribuzione (3,1 miliardi lo scorso anno in Italia, di cui il 75% per furti compiuti da clienti, dipendenti e fornitori, secondo il Barometro Mondiale dei Furti), dall’altra, l’impossibilità di trasformare i negozi in bunker inattaccabili come sono diventate nel tempo le banche. Dall’altra parte ancora, l’esigenza, e l’opportunità, di condividere con altre funzioni aziendali i mezzi destinati in origine alla sola security (tecnologie, procedure, servizi, risorse interne), per trasformarla da puro centro di costo in centro di profitto.

Tre temi che convergono e chiedono risposte concrete e coerenti dai responsabile della sicurezza, una figura professionale molto cambiata rispetto a quella conosciuta fino a poco tempo fa e che molto cambierà in futuro, anche per effetto della globalizzazione del mercato. I grandi retailer internazionali di ogni settore merceologico richiedono competenze sempre più ampie, che spaziano dalle tecnologie di sicurezza e IT al marketing e al gestionale, passando per HR e legale. Si aprono opportunità di lavoro appassionanti per un professionista in possesso di queste capabilities, ma è legittimo chiedersi se si possa definire ancora “security manager” o questo abito gli sia ormai diventato stretto.

A cascata, questa espansione di competenze si riversa su tutte le funzioni coinvolte nella sicurezza dei negozi. Peter Egan, responsabile della divisione Retail & Logistics del gruppo Mitie, uno dei maggiori operatori inglese di facility management, si è chiesto in un articolo sull’evoluzione del Security Officer, pubblicato di recente da IfsecGlobal, come sia possibile far convivere in un'unica persona competenze da concierge, portinaio, operatore di sicurezza e specialista TVCC. Una declaratoria, forse neanche esaustiva, di quello che oggi deve saper fare un addetto alla sicurezza di un punto vendita, prima ancora di capire se, almeno in Italia, debba essere una guardia giurata o un operatore fiduciario.

Argomenti di palpitante attualità, che verranno affrontati da Luigi Alfieri (Scarpe&Scarpe), Giuseppe Naro (Inditex) e Gabriele Venuti (Abercrombie & Fitch) assieme al giornalista di Largo Consumo Armando Garosci nella tavola rotonda a Security for Retail Forum 2015.

Per scaricare il programma e la richiesta di partecipazione di Security for Retail Forum 2015 clicca qui sotto:

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