Al via il 7 marzo il Corso di Perfezionamento in Cultural Security Management

Milano, 6 marzo 2024 - Il Corso di Perfezionamento in Cultural Security Management è un'iniziativa unica nel suo genere, che consentirà, per la prima volta in Italia, di formare figure professionali con una conoscenza approfondita riguardante le più avanzate tecnologie attualmente disponibili, e che – grazie alle nozioni acquisite durante le lezioni - sapranno individuare, per ciascuno dei siti culturali da proteggere, le migliori soluzioni offerte dal mercato compatibilmente col budget messo a disposizione dai singoli enti.
Il corso è rivolto a giovani laureati – in possesso di laurea triennale o superiore - che si avviano ad intraprendere una carriera dedicata alla tutela, alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico ed archeologico italiano.
Grazie a questo corso, questi professionisti saranno in grado di riconoscere, valutare e gestire al meglio, attraverso l'utilizzo delle attuali tecnologie, le principali necessità di sicurezza, ma non solo, dei luoghi di cultura disseminati capillarmente sul territorio italiano.

Di grande rilievo, vista la necessità molto sentita di un dialogo sempre più intenso tra il mondo della sicurezza e il mondo dei beni culturali, è la particolare attenzione dimostrata verso questa iniziativa da importanti aziende del settore della sicurezza che – facendosi carico dei costi di alcune borse di studio - hanno voluto affiancare, come sostenitori, la Fondazione Enzo Hruby nel suo impegno in questo progetto, riconoscendo l'importanza di una nuova figura professionale dedicata alla protezione dei beni culturali.

La prima lezione, che si svolgerà il 7 marzo, verterà sui temi della protezione e della valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Sarà introdotta dal Prof. Maurizio Ettore Maccarini, Direttore del Corso di Perfezionamento in Cultural Security Management, e da Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby, cui seguiranno gli interventi di Andrea Erri, Direttore Generale del Teatro La Fenice di Venezia, e di Renata Codello, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

Nella seconda lezione, che si terrà il 14 marzo, verranno approfondite le normative vigenti nell'ambito della sicurezza del patrimonio culturale insieme all'Avv. Stefano Lombardi, Docente in Legislazione dei Beni Culturali presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Insieme a lui porterà una testimonianza altrettanto importante Tiziana Maffei, Direttrice della Reggia di Caserta.

A seguire, il 21 marzo, il tema trattato sarà quello della sicurezza anticrimine, con una lezione che intende fornire una metodologia di analisi del rischio criminale nei siti espositivi e museali. Interverranno in questa occasione il Col. Claudio Sanzò, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza, il Col. Silvio Mele, già Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino, e Gilda Guerisoli, Art Bank Security Specialist di Intesa Sanpaolo.

La lezione successiva, che si svolgerà il 4 aprile, vedrà nuovamente l'intervento di Carlo Hruby, che traccerà in questa occasione un ponte concettuale tra gli argomenti discussi nei moduli precedenti e il tema delle attuali tecnologie per la protezione dei beni culturali.
Nella stessa lezione, l'Ing. Stefano Smorfa, responsabile commerciale di HESA TechLab, espanderà l'orizzonte della discussione esplorando i campi di applicazione di queste stesse tecnologie e gli obiettivi che possono essere raggiunti grazie al loro utilizzo, che non si limitano a quelli di un'adeguata security ma possono essere molto più ampi.
A questo proposito, fornirà un'utile panoramica su come le attuali tecnologie possano servire non solo per proteggere i beni culturali e i luoghi della cultura, ma anche per ottimizzare e migliorare vari aspetti collegati alla gestione degli stessi, offrendo così nuove prospettive molto interessanti anche in un'ottica di gestione dei flussi e quindi di valorizzazione del patrimonio.
Nella stessa lezione interverrà anche Giuseppe Calabrese, Amministratore Delegato dell'azienda SecurSAT, portando casi concreti e best practices che metteranno in luce il valore delle attuali tecnologie applicate al campo dei beni culturali.

Il corso si concluderà l'11 aprile con una lezione dedicata ad approfondire la tematica della sicurezza antincendio nell'ambito dei beni culturali, a cura dell'Ing. Andrea Crippa, Direttore Tecnico di HESA S.p.A., e ad illustrare le tecnologie che meglio si prestano ad essere applicate al mondo dei beni culturali, a cura dell'Ing. Luca Rosa, Business Technical Developement di HESA S.p.A., ed infine il tema dell'utilizzo della termografia e la gestione dei software più evoluti, a cura del team di Hikvision, produttore leader nella sicurezza antintrusione e di videosorveglianza.

La prova finale del corso si svolgerà il 9 maggio e il superamento della stessa darà diritto all'acquisizione di 6 CFU.

"La nascita del primo corso di perfezionamento in Cultural Security Management" – dichiara Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby – "è un traguardo di fondamentale importanza per il mondo dei beni culturali, andando a creare una nuova figura professionale in possesso di adeguate competenze e conoscenze del mondo di beni culturali e delle più moderne tecnologie che consentono di proteggere e gestire al meglio il nostro inestimabile patrimonio.
La protezione resa possibile grazie all'utilizzo delle attuali tecnologie è quanto mai necessaria, non solo contro furti e sottrazioni, ma anche contro i vandalismi, a cui purtroppo assistiamo sempre più frequentemente.
Questo corso è, dunque, assolutamente utile, se ne sentiva fortemente l'esigenza e grazie ad esso si aprono oggi nuove e importanti opportunità per i giovani che intendono svolgere la propria professione nell'ambito dei beni culturali.
Un grazie sentito al Prof. Maurizio Ettore Maccarini e all'Università degli Studi di Pavia per l'attenzione e la sensibilità dimostrata con l'attivazione di questo corso per la protezione dei beni culturali e dei luoghi della cultura, e un grazie altrettanto sentito alle aziende del settore della sicurezza Hikvision, Ksenia Security, Pieffe Sistemi, SecurSAT, TecnoApp e Telefonia e Sicurezza, che hanno desiderato unirsi all'impegno della nostra Fondazione sostenendola in questo progetto di così grande rilievo."

"Il corso in Cultural Security Management" - dichiara Maurizio Ettore Maccarini, Direttore del Corso di Perfezionamento in Cultural Security Management - "si colloca perfettamente all’interno dell’offerta formativa del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’università di Pavia, che già propone un Master di I livello in Gestione Innovativa dell’Arte, un corso di perfezionamento sulla Due Diligence dell’arte, un insegnamento in “economia e gestione dell’arte” e un insegnamento sulla “valutazione delle opere d’arte e asset illiquidi”.
Grazie alla sensibilità della Fondazione Enzo Hruby e all’attenzione di molti operatori del settore, il nuovo corso è riuscito a coinvolgere un gruppo di docenti di elevatissima qualità grazie ai quali sarà possibile colmare una lacuna nell’ambito degli insegnamenti superiori e formare una figura professionale con competenze nell’ambito della sicurezza (security) dei beni culturali e delle opere d’arte.
Sono molto soddisfatto dello straordinario riscontro che ha avuto il corso e del considerevole numero di iscritti, raggiunto per la I edizione, che mi fanno ben sperare anche per le edizioni future."

Per maggiori informazioni sul Corso in Cultural Security Management:
www.corsoculturalsecuritymanagement.it

 

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