Telecamere hackerate per rivendere i video privati su VKontakte a 20 euro
11 indagati dalla Procura di Milano a seguito di un'operazione della Polizia Postale che avrebbe individuato i responsabili di una serie di attacchi hacker alle telecamere di abitazioni private, piscine, palestre, studi medici, per "deviare" le immagini private di ignari cittadini e metterle in vendita a 20 euro su VKontakte, l'equivalente russo di Facebook.
Come riporta l'articolo del Corriere della Sera, sarebbero state prese di mira soprattutto le telecamere più economiche connesse ad Internet.
Commenta Luca Girodo, docente di securindex formazione: "L’operazione Rear Window condotta dalla Polizia Postale coordinata dalla Procura di Milano ha portato alla scoperta di gruppi criminali che hanno hackerato i registratori NVR di palestre, piscine ed appartamenti ed hanno diffuso le registrazioni in rete.
Non solo tali immagini sono state postate, ma questi criminali hanno addirittura creato un “canale” su VKontakte - un social media russofono con un sistema di messaggistica proprietario – attraverso il quale venivano offerti degli abbonamenti per poter accedere alle immagini rubate da molti sistemi di registrazione di videosorveglianza posizionate in circa 10 città italiane.
L’articolo del Corriere della Sera riporta un decalogo diramato dalla Polizia Postale di Milano con un elenco di contromisure minime da adottare per evitare questi attacchi.
Sono di fatto gli stessi argomenti che anche noi proponiamo durante i corsi, negli articoli e negli eventi: gli attacchi hanno successo quando manca la cura nella gestione dei sistemi di videosorveglianza.
In particolare, come ho sempre sostenuto, l’utilizzo di password semplici oppure di default, la mancanza di aggiornamenti firmware o l’acquisto di materiale di primo prezzo hanno come risultato finale quanto è avvenuto.
Non è scontato che ci si possa mettere al riparo da queste problematiche solo con un investimento economico e tecnologico adeguato ma anche questo episodio conferma che spendendo poco si ottiene poco, soprattutto in termini di sicurezza. Un altro aspetto che riemerge per l'ennesima volta è l’importanza delle immagini personali, che vanno protette affidandosi a professionisti del settore ed evitando soluzioni troppo economiche o “fai da te”."