Vigilanza, contestata la prassi di riferimento UNI 54

Le Associazioni della vigilanza privata ANIVP, ASSIV, ASSOVALORI, FEDERSICUREZZA e LEGACOOP chiedono ad UNI di ritirare la prassi di riferimento UNI/PdR 54 "Sicurezza privata - Mappatura delle attività degli operatori della vigilanza (sicurezza complementare/sussidiaria), sicurezza ausiliaria, servizi di controllo/stewarding e investigazioni".

Secondo le Associazioni della vigilanza, "AISS rappresenta aziende che svolgono servizi di sicurezza non armati e società di investigazione e, quindi, non risulterebbe aver alcun titolo per normare attività che non fanno riferimento a suoi associati". Sarebbe dunque "venuto meno il principio cardine del corretto sviluppo delle prassi di riferimento, e cioè quello della larga rappresentatività del soggetto proponente".

Altro aspetto contestato è il progetto per lo sviluppo delle prassi di riferimento che "per regola, vengono presentati agli Organi Tecnici UNI competenti per materia, che si esprimono sia sulle eventuali incompatibilità/sovrapposizioni con norme già in essere o in fieri, sia con manifestazioni di interesse per essere aggiornati sui lavori. Ciò è successo, nel caso specifico, nel 2016, quando il GL5, gruppo di lavoro facente parte dell’UNI/CT0 43 “sicurezza della società e del cittadino”, diede parere negativo al progetto."

Per quanto sopra, le Associazioni della vigilanza ritengono che la prassi di riferimento denominata UNI/PdR 54 sia da considerarsi nulla, e di conseguenza, chiedono ad UNI di ritirarla.

Leggi il comunicato stampa UNI/AISS dell'11 marzo 2019 cliccando qui

Leggi la comunicazione ad UNI delle Associazioni della vigilanza privata del 13 marzo 2019 cliccando qui

 

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