Guardie giurate tra prezzi al ribasso e rinnovo del contratto
A fronte al rinnovo del contratto della vigilanza privata, si ripropongono gli interrogativi sulla tenuta delle aziende in un mercato condizionato dalle logiche ribassiste e dal mancato rispetto delle regole di PS, a partire delle stazioni appaltanti pubbliche. Marco Stratta, segretario generale ANIVP, ne parla ad essecome.
ANIVP è dovuta intervenire in questi giorni nei confronti di due stazioni appaltanti pubbliche che hanno lanciato gare per servizi di vigilanza armata e non armata con prezzi a base d'asta inferiori al costo del lavoro minimo. Di cosa si tratta in particolare?
Capita spesso che gli associati ci evidenzino bandi di gara anomali in termini di procedura, valore economico od oggetto. Il comparto della sicurezza, nonostante le evidenze dell'ANAC di questi anni, non riscuote ancora la necessaria attenzione da parte delle stazioni appaltanti, soprattutto pubbliche. Ecco, allora, che la struttura associativa interviene e cerca di far correggere le eventuali irregolarità riscontrate. Nell'ultimo anno, questa attività è diventata molto (troppo) frequente e ha come principale, se non esclusivo, riferimento il prezzo.
Evidentemente, tutti vogliono risparmiare e lo fanno in due modi: deliberando un budget per la sicurezza che prescinde totalmente dal riconoscimento del costi effettivi del lavoro; oppure affidando lavori specializzati che la normativa impone a carico di GpG, ad addetti disarmati di semplice portierato.
Per esempio abbiamo la sicurezza dei presidi ospedalieri di alcune importanti strutture della provincia di Torino, per intenderci quelle attività che faceva prima la Polizia di Stato e poi le guardie giurate, che oggi sono gestite da operatori fiduciari della società "Fantastic Service". Senza entrare nel merito delle garanzie che può offrire questa società, ci chiediamo che fine abbia fatto l'art. 256 bis del Regolamento di Esecuzione del TULPS.
Per restare, invece, nella stretta attualità ma sempre in ambito sanitario ed ancora a Torino, l'Ospedale Mauriziano è più virtuoso dei suoi colleghi, emettendo una gara per tradizionali servizi di vigilanza ma con una base d'asta di euro 16,97/ora. Per di più, il bando vuole essere garantista e prevede la cosiddetta "clausola sociale", perfino con la pubblicazione del numero della forza lavoro coinvolta ed i relativi livelli. Peccato che i lavoratori siano tutti al 4^ livello e l'unico 6^ livello sia stato assunto nel 2013, quando i passaggi di livello dovrebbero scattare ogni due anni...!
Qualche ardito curioso ha posto un quesito all'Ospedale Mauriziano su questo aspetto, portando in evidenza le tabelle di costo del lavoro approvate dal Ministero del Lavoro, ma la risposta ricevuta è degna dei tempi nostri: "il costo è quello attualmente pagato" (vedi allegato 1).
Su un altro fronte, il Presidente della Corte di Appello di Napoli ha fatto prima, emettendo un bando per i servizi dei Tribunali di Santa Maria Capua Vetere e Caserta per operatori fiduciari (anacronisticamente definiti di "guardiania") con base d'asta ad euro 9,43/ora (vedi allegato 2). Chiaramente, il Presidente non è a conoscenza del fatto che altri magistrati suoi colleghi abbiano sentenziato una sorta di incostituzionalità (per manifesta insufficienza economica) perfino del minimo tabellare del livello F della sezione servizi fiduciari del CCNL, ben superiore ai 9,43 euro indicato. Noi non vogliamo disquisire di costituzionalità ma abbiamo chiesto, però, di rivedere la gara sia nell'importo a base d'asta che nella categoria affidataria dei servizi.
Viene quindi richiesto personale non armato, escludendo guardie giurate per una prestazione invece palesemente di vigilanza, perfino da tribunali?
Certamente posso confermare che se il controllo richiesto avviene ai varchi di ingresso di una struttura, non può esimersi anche da questa censura. In ogni caso, la questione dei servizi di sicurezza ai Tribunali ha rotto gli argini già da tempo, gli operatori con qualifica di GpG sono infatti ormai quasi adibiti solamente al controllo dei metal detector e dei passi carrai, senza dimenticare la famosa entrata in campo di Consip, con l'abbinamento alle estrazioni del Lotto per partecipare ad una gara su base nazionale (leggi)
Le OO.SS quando si evidenziano queste anomalie riescono a supportare le associazioni datoriali?
Non ricordo esempi recenti di attività congiunte e strutturate a tutela del prezzo nelle gare o delle prerogative delle guardie giurate. Le azioni più note di questo genere sono sempre state determinate da iniziative "spot" di organizzazioni sindacali autonome. Non ho mai compreso il motivo per cui non sia stato ancora possibile costruire con CGIL, CISL e UIL un percorso di collaborazione concreta sulla materia, a tutela anche del lavoratori che loro stessi rappresentano. Devo anzi dire che abbiamo sempre trovato una sorta di diffidenza, di inespressa difficoltà a supportarci nell'azione di contrasto al ribasso dei prezzi. D'altra parte, le gare vengono alla fine sempre assegnate e quindi, probabilmente, si pensa che non valga la pena impegnarsi più di tanto. Visione forse di comprensibile "realpolitik" anche se, a mio giudizio, in questo modo si corre il rischio di "buttare il bambino con l'acqua sporca" che, nello specifico, potrebbe essere lo stesso contratto di lavoro.