Diminuiti nel 2016 i reati predatori ma non le rapine in negozio

I dati comunicati dalla Polizia di Stato in occasione della festa per il 165° anniversario della fondazione del Corpo, evidenziano che i reati predatori denunciati all’Autorità Giudiziaria, compresi gli episodi di estorsione e usura, sono diminuiti da 381.130 nel 2015 a 347.270 nel 2016 (-8.88%).

In particolare, i furti sono scesi da 363.197 a 330.598 (-8,97%), le rapine da 13.537 a 12.567 (-7,18%), le estorsioni da 4.291 a 4.034 (-6,11%) e gli episodi di usura da 105 a 71 (-32,38%).

I dati relativi al sistema della distribuzione al dettaglio evidenziano una diminuzione dei furti del 6,85%, passati da 29.832 a 27.790 ma una crescita delle rapine del 9,23%, aumentate da 2.107 a 2.301. Questi numeri confermano il trend in atto da tempo, che vede gli esercizi commerciali - in particolare farmacie, tabaccherie e punti vendita della GDO - maggiormente esposti alle rapine, in particolare a causa della presenza di quantità rilevanti di denaro contante.

Andrea Painini, presidente di Confersercenti Milano, Monza Brianza e Lodi, ha dichiarato in occasione dell’assemblea elettiva tenuta lo scorso 10 aprile: “La sicurezza dei negozi non è solo un problema degli esercenti ma riguarda tutta la collettività. Categorie come le farmacie, ma anche i negozi di generi alimentari, effettuano un servizio di interesse pubblico sul territorio. La loro protezione dev’essere quindi assicurata con partecipazione tra pubblico e privato. Confesercenti Milano è impegnata sia nei confronti delle istituzioni dello Stato e dei Comuni per realizzare soluzioni partecipate, come il protocollo per la diffusione della videosorveglianza in collegamento con le Forze dell’Ordine, sia nel dialogo con i fornitori specializzati in tecnologie e servizi di sicurezza attraverso l’apposito Sportello Sicurezza”.

Per quanto concerne i reati di estorsione e usura, la diminuzione degli episodi denunciati all’Autorità Giudiziaria potrebbe essere determinato non tanto da una reale riduzione dei fenomeni, quanto dalle difficoltà delle vittime a denunciare gli episodi subiti. Ferruccio Patti, presidente di SOS Impresa Milano Città Metropolitana, ha commentato: ”Chi si trova a subire episodi di usura solitamente sta attraversando momenti di difficoltà nella propria attività ed è molto restio a denunciare quanto gli sta succedendo. Come SOS Impresa ci stiamo adoperando per mettere a disposizione degli imprenditori che si trovano in queste condizioni supporti consulenziali e strumenti finanziari adeguati per sottrarsi alla morsa degli usurai ed evitare l’aggravamento della situazione, in un’ottica di prevenzione del fenomeno”.

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