Concluso Security for Retail Forum 2017, edizione record
Milano, 23 marzo 2017 - Grande affluenza di pubblico nelle tre sessioni del seminario che si è tenuto, come tradizione, al Palazzo delle Stelline. I lavori si sono sviluppati attorno alla domanda "perchè nell'era del terrorismo, la sicurezza dei negozi e dei centri commerciali non è un fatto solo privato?" proposta ai relatori per raccogliere le rispettive valutazioni su diversi piani - sociale, economico, politico, giuridico, tecnico - declinandole sia per il mondo dei negozi di prossimità che per i punti vendita dei retailer ed i grandi centri commerciali.
Nella prima sessione, con Andrea Painini - presidente di Confesercenti Milano, Monza Brianza e Lodi - e Salvatore De Feo, Ciro Pascale, ed Andrea Riva - rappresentanti rispettivamente dell'Associazione Orafa Lombarda, dell'Associazione Turismo e Ricettività e di Farmesercenti - sono state esaminate le richieste degli esercenti singoli e degli albergatori per la sicurezza delle loro attività in una realtà metropolitana come Milano. A fronte della diversità delle minacce e degli stessi layout dei negozi che caratterizzano ogni categoria, sono stati condivisi tre punti: sviluppo della collaborazione con le forze dell'ordine, sostegni finanziari pubblici per gli esercizi che svolgono servizi di pubblica utilità (come le farmacie), pacchetti di tecnologie e servizi coordinati contro i diversi rischi (furto, rapina, taccheggio) in forme convenzionate con le categorie.
Particolarmente apprezzato l'intervento del vicecommissario Varno Maccari, responsabile dell'Unità Prevenzione Reati Predatori della Polizia Locale di Milano, che ha presentato i dati operativi ottenuti dal 2013 ad oggi (oltre 1800 persone denunciate e 500 arresti). L'Unità opera nelle zone della città più a rischio, intervenendo con rapidità anche grazie ai contatti tramite Whatsapp con i negozianti.
Nella seconda sessione, il prof. Gabriele Faggioli, docente del Politecnico di Milano e presidente di Clusit, ha riassunto le novità che verranno introdotte dal nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR 679/2016) che interesseranno dal 2018 i gestori di punti vendita anche in materia di controlli a distanza dei lavoratori, e sulla responsabilità solidale dei fornitori di sistemi di sicurezza (leggi l'articolo).
Il prof. Marco Lombardi, docente dell'Università Cattolica di Milano ed esperto di terrorismo islamista, ha quindi esaminato le minacce che, nell'attuale scenario internazionale, riguardano "soft target" come potrebbero essere i centri commerciali, indicando possibili soluzioni per mitigare gli effetti (leggi l'articolo).
Infine, il prof. Marco Dugato di Crime & Tech, spin-off dell'Università Cattolica di Milano, ha presentato modelli di analisi dei dati con finalità predittive, applicabili al mondo del retail. Assieme a Gabriele Venuti del Laboratorio per la Sicurezza, ha anticipato il progetto di un osservatorio sulle differenze inventariali ed i reati predatori subiti dal sistema della distribuzione al dettaglio in Italia.
Nella terza sessione, Giuseppe Mastromattei, presidente della neo-costituita Associazione Laboratorio per la Sicurezza, ha presentato il progetto che oggi unisce i security manager senior e junior di 25 gruppi internazionali (leggi l'articolo) ed ha introdotto il dialogo con il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, rappresentato per l'occasione da Corrado Vismara.
Il seminario si è concluso con la rassegna dei Gruppi di Lavoro del Laboratorio per la Sicurezza (leggi l'articolo).
A cura della Redazione