Per garantire gli impegni militari internazionali, perché non impiegare guardie giurate nei presidi?

18 settembre 2024 – A.N.I.V.P. comunica: Più che mai è necessario liberare risorse professionali da dedicare all’ordine pubblico da una parte ma anche per garantire gli impegni militari in campo internazionale da parte dell’Italia.

E’ nel rilevare e analizzare queste necessità che A.N.I.V.P. ha veicolato ai Ministri dell’Interno e della Difesa, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, ai Presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali e delle Commissioni difesa di Camera e Senato, una proposta per la sostituzione graduale, parziale o totale, anche partendo da un periodo di sperimentazione, dei militari impegnati in attività di semplice presidio con Guardie Particolari Giurate dipendenti da istituti di vigilanza privata.

Il Presidente di A.N.I.V.P. Tullio Mastrangelo ha commentato: “I dati che abbiamo analizzato confermano l’opportunità da parte dello Stato di liberare professionalità appartenenti alle Forze Armate da impieghi di minor impatto strategico, come quelli di semplice presidio per far fronte ad una aumentata richiesta anche solo in campo internazionale. L’impiego in tali servizi di Guardie Giurate non sarebbero peraltro una novità e avrebbe già oggi un’ampia copertura normativa.”

A.N.I.V.P. farà la propria parte per sostenere questa soluzione perché ritene che le esperienze che ad oggi hanno già impegnato la professionalità espressa dagli operatori con qualifica di Guardia Giurata (la sicurezza nei porti, negli aeroporti, nei tribunali per citarne alcune) possano permettere un’ulteriore evoluzione nell’impiego di queste figure.

Clicca qui sotto per leggere il testo della proposta di A.N.I.V.P.:

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