GPS: questo straordinario sconosciuto

Gianfranco Iovino, responsabile Divisione Satellitare Cittadini dell’Ordine SpA, spiega nell'articolo di essecome la struttura e il funzionamento del GPS:

Con sempre maggiore quotidianità, abbiamo un’altissima interazione con il GPS, questa sigla fino a qualche decennio fa del tutto anonima e sconosciuta, entrata oggi prepotentemente nella realtà dell’utente ordinario quando è fondamentale individuare un luogo preciso, farsi suggerire la strada più breve per una destinazione da raggiungere o la delimitazione di aree, per non parlare di funzionalità ben più specifiche, quali possono essere i monitoraggi di ordine terrestre, marino, militare e finanche spaziale.
Ritornando all’uso quotidiano civile, tutti abbiamo raggiunto una discreta pratica grazie agli smartphone provvisti di ricevitore GPS che, attraverso applicazioni e servizi di terze parti, ci permette di utilizzare Google Maps piuttosto che programmi di navigazione e meteo per essere costantemente aggiornati su tutto.
Ma sono in pochi a conoscere realmente questo sofisticato mondo che ruota, è il caso di dire, sopra le nostre teste.
Proveremo a spiegare in questo articolo in maniera semplice il complesso sistema geostazionario che diventa un vero e proprio “aiuto dal cielo”. E lo facciamo partendo dalla sigla “GPS” acronimo di Global Positioning System, un sistema di posizionamento costruito con satelliti in orbita capaci di fornire posizione e ora esatta ai dispositivi dotati di apposito ricevitore, in qualsiasi condizione meteorologica e senza distinzione di orari (notte e giorno).
Progettato originariamente dal Dipartimento della Difesa Statunitense nel 1973, successore del sistema Transit, il suo utilizzo fu dapprima limitato ad uso militare, e solo nel 1991 si estese a scopi civili, se pur con alcune limitazioni...

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