Lettera aperta di GPG ai Committenti dei servizi di vigilanza
Gentili signori Committenti,
sono Gossip Particolare Giurato, forse Voi non mi conoscete ma è diverso tempo che racconto su queste pagine le vicende di quelle strane entità che sono le società di sicurezza e degli ancora più strani soggetti che le possiedono, nell’ostinata speranza di vederli prima o poi fare impresa in modo serio e diventare partner di valore per i Clienti, ovvero per Voi.
Voi, signori Committenti, siete invece gli uffici acquisti delle maggiori entità pubbliche e private che formano il PIL nazionale. Siete banche, industrie, retailer, logistiche oppure assicurate i servizi pubblici del paese come tribunali, ospedali, ministeri, comuni ecc.
Molto spesso le Vostre attività possono funzionare solo se ci sono i servizi di sicurezza, accoglienza, supervisione e quant’altro svolti da persone (sottolineato) mandate dalle società di sicurezza nei Vostri uffici, negozi, ospedali ecc. Anche i più smemorati di Voi dovrebbero ricordare quanto siano stati importanti durante la pandemia per mantenere l’ordine e le distanze, misurare la temperatura all’ingresso, presidiare gli edifici chiusi.
Nonostante questo, sono anni che comprate questi servizi a prezzi che consentono matematicamente di pagare solo stipendi “sotto la soglia di povertà” e, pur sapendolo benissimo, avete generalizzato la regola del massimo ribasso, nella certezza di trovare sempre qualche strano soggetto disposto a fare il lavoro sporco per Voi, magari al solo scopo di competere con i colleghi maschietti nelle insulse dispute di “celolunghismo” in base al numero di lavoratori a libro paga, visto che a quei prezzi margini leciti non ne restano.
E’ andato tutto bene fino a questa estate, quando è intervenuta a gamba tesa la Procura di Milano commissariando tre dei Vostri maggiori fornitori per sfruttamento e interposizione della manodopera oltre ad altri reati correlati.
I commissari hanno imposto a quelle aziende l’aumento delle paghe attorno al 20% per far recuperare subito ai lavoratori almeno quella modesta “soglia di povertà”, con la previsione di altri aumenti futuri per mantenere il potere d’acquisto. Considerando che in questa attività il costo del personale è direttamente proporzionale al prezzo finale non essendoci altro valore aggiunto, la tariffa più diffusa di 12,50 euro dovrebbe salire subito ad almeno 15 euro per arrivare a 17 -18 euro nei prossimi anni.
Quanto basta per farVi saltare i nervi, ma Vi invito a pensare a quanti lavoratori avete fatto saltare i nervi e non solo in tutti questi anni, con la pecoreccia corresponsabilità dei Vostri fornitori strani.
Diciamocelo tra noi: se questi aumenti non verranno subito imposti erga omnes si creeranno antipatiche distorsioni del mercato perché certamente qualche furbetto dei Vostri cercherà i “non commissariati” pur di continuare a pagar di meno.
Ci può stare (è il mercato, bellezza!) ma lo sconsiglierei, ho la sensazione che questa volta chi si azzardasse a fare qualcosa di simile verrebbe sepolto da una valanga di esposti direttamente in Procura.
Ci può anche stare che ci saranno tutti i ricorsi immaginabili da parte dei fornitori strani per cercare di bloccare questo percorso verso la normalità ma sappiate che, in ogni caso, su queste pagine verrà data massima visibilità ai comportamenti scorretti delle stazioni appaltanti e degli appaltatori che ci verranno segnalati. A volte, una pernacchia può essere più efficace di una denuncia.
Concludo, cari signori Committenti, con l’auspicio che da questa sgradevole ma ineluttabile parentesi possa derivare una diversa visione dell’organizzazione aziendale, dove le persone (sottolineato) che lavorano per la Vostra sicurezza non vengano più comprate a numero ma vengano rispettate e valorizzate in base alle loro competenze, insieme ai quei fornitori meno strani che avranno capito di poter cogliere grandi opportunità offrendo servizi di valore ai propri clienti, cioè a Voi.
Grazie per l’attenzione.
Gossip Particolare Giurato