Travel Security, l’importanza della consapevolezza delle imprese

Secondo Andrea Giacominelli, funzionario dell’Area Ambiente e Sicurezza di Confindustria Emilia che ha partecipato alla stesura della UNI/PdR 124 - Travel Security, occorre intervenire sulla governance aziendale per innalzare il livello di responsabilizzazione sui rischi per i dipendenti in trasferta per lavoro. Necessari momenti di confronto e divulgazione con esempi su casi concreti.

Dal suo punto di osservazione, qual è il livello di consapevolezza delle imprese sulle responsabilità del datore di lavoro in merito ai rischi del personale viaggiante?
Gli accadimenti che si sono succeduti in questi ultimi due anni, a livello nazionale ed internazionale, hanno posto all’attenzione della governance aziendale la complessa rete di adempimenti e le conseguenti responsabilità che ne derivano, connesse alla predisposizione di viaggi e o trasferte di lavoro per i propri collaboratori. Oggi il livello di consapevolezza e le misure messe in campo delle aziende sono decisamente più elevati rispetto al periodo pre-pandemico. Tanto può essere ancora fatto poiché, tipicamente, si tende a concentrare la propria attenzione ed a focalizzarsi su aree geografiche da tutti ritenute critiche, trascurando però zone ritenute meno problematiche. Gli eventi terroristici accaduti negli ultimi anni in paesi a noi culturalmente molto vicini hanno fatto comprendere come tale approccio debba essere considerato un semplice punto di partenza per l’implementazione di un sistema teso alla sicurezza del personale viaggiante, anche per garantire la Business Continuity...

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