Frost & Sullivan: oil & gas vuole sicurezza integrata
Londra - Una recente analisi condotta da Frost & Sullivan conferma che la sicurezza degli impianti critici rimane la priorità fondamentale per l'industria dell'oil & gas.
L'aumento della domanda mondiale di petrolio e di gas, la costruzione di nuovi impianti e le minacce di attacchi fisici e informatici a queste installazioni stanno facendo crescere il mercato della sicurezza del comparto. Infatti, l'ultimo rapporto di Frost & Sullivan dal titolo "Global Oil and Gas Infrastructure Security Market Assestment", riporta che questo mercato verticale ha fatturato 18,31 miliardi dollari nel 2011 e stima che possa superare ampiamente 30 miliardi dollari nel 2021.
L'esposizione degli impianti oil & gas alle minacce fisiche e informatiche è un grave problema per gli operatori del settore, che sono costretti a investire pesantemente in sicurezza.
"Le maggiori compagnie petrolifere stanno investendo capitali importanti per realizzare nuovi impianti, con la conseguente necessità di metterli in sicurezza", ha osservato Anshul Sharma, Senior Research Analyst della divisione Aerospace, Defence & Security di Frost & Sullivan. "La crescente consapevolezza delle minacce comporta un approccio più responsabile e attento al risk management e al risk assestment per garantire il ROI (return on investment) degli investimenti in sicurezza peri propri impianti". Si riscontra una preferenza crescente per le soluzioni in grado di integrare in modo flessibile su una piattaforma unica, diversi sottosistemi eterogenei come il controllo accessi, la videosorveglianza e il rilevamento intrusioni.
"Le cyber minacce possono variare dal furto di informazioni a un attacco terroristico, ma in questo caso l'impatto economico e i danni finanziari subiti saranno molto più pesanti", ha spiegato Sharma. "Ovviamente, questo viene anche a dipendere dal movente dell'attaccante. Ad esempio, un attacco informatico per il controllo remoto di un sistema SCADA può avere conseguenze molto più gravi di un attacco informatico per rubare informazioni". Il costo delle tecnologie di sicurezza avanzata e la mancanza di risorse per la gestione della sicurezza e della compliance determinata da una bassa propensione per le spese in sicurezza informatica, potrebbero ancora costituire un freno per la crescita di questo specifico mercato ma è previsto un aumento della spesa, a seguito dei numerosi attacchi sferrati contro gli impianti oil & gas negli ultimi cinque anni
"I fornitori di sistemi di sicurezza dovrebbero progettare soluzioni integrate in grado di identificare e valutare, intervenendo in modo proattivo, i rischi e le minacce provenienti sia dall'interno della struttura che dall'esterno, in un ambito molto allargato" consiglia Sharma. "Da parte loro, le aziende e gli operatori del mercato oil & gas devono valutare correttamente le minacce e i rischi per i loro impianti, per assicurarsi che non vi sia alcuna spesa superiore o inferiore al necessario per le questioni relative alla sicurezza."
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