Dopo crisi, da Start 4.0 una risposta per l’innovazione tecnologica e la compliance delle PMI
Nel percorso di esplorazione che abbiamo iniziato nel 2018 sugli effetti della Digital Transformation per l’industria della sicurezza in termini di opportunità e di rischi, abbiamo affrontato in più occasioni il tema delle difficoltà strutturali delle PMI italiane ad attrezzarsi sia per utilizzare pienamente gli apporti positivi dell’innovazione tecnologica che per rispettare le nuove normative e i nuovi paradigmi di compliance correlati alla DT (leggi).
Difficoltà ingigantite dalla crisi provocata dalla pandemia da COVID-19 che ha colpito molto duramente il sistema delle PMI, le quali oggi necessitano più che mai di “angeli” in grado di orientarle, supportandole anche finanziariamente verso l’innovazione tecnologica per uscire da questa fase e cogliere le opportunità della prossima “diversa normalità”.
Start 4.0 è un’iniziativa con questi scopi, nata a Genova con la partecipazione, fra gli altri, dell’Università di Genova, del CNR, e dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
Ne parla a essecome la presidente Paola Girdinio.
Ci parli di START 4.0: Qual è la struttura, i fondatori, gli associati.
Il Competence Center di Genova prende corpo nel 2018, insieme ad altri 7 centri analoghi in tutta Italia, per rispondere al bando Industria 4.0 lanciato dal Ministero dello Sviluppo economico (Piano Calenda) per supportare la modernizzazione delle piccole e medie imprese nell’ottica dell’industria 4.0. Ne fanno parte il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Istituto Italiano di Tecnologia e istituzioni pubbliche come l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e quella del Mar Ligure Occidentale. E’ coinvolta anche l’Università di Genova che, con la sottoscritta, esprime la Presidenza, e Regione Liguria con la sua società in house, Liguria Digitale. Poco dopo la nascita, abbiamo avuto anche il sostegno di Banca Carige con una fideiussione di mezzo milione di euro...
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