Sicurezza del Sistema Paese, il punto della situazione con il Presidente del CO.PA.SI.R
L'on. Lorenzo Guerini, Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, parla nell'intervista a essecome degli attacchi IT alla PA (+561% nel 2018), della consapevolezza dei cittadini dei rischi informatici e dell'importanza del dialogo tra pubblico e privato per la sicurezza delle imprese italiane all'estero. L'intervista è stata realizzata a margine del convegno Security Worldwide del 22 marzo 2019.
Alcune ricerche segnalano l'aumento dei reati informatici a danno della PA, mentre diminuiscono quelli nei confronti del settore privato, invertendo il quadro degli anni precedenti. A cosa è dovuta questa situazione?
La Relazione annuale sulla politica dell'informazione per la sicurezza, presentata al Parlamento nelle settimane scorse, ci dice che complessivamente il rischio è in crescita. Nel 2018 gli attacchi ai danni della pubblica amministrazione sono aumentati del 561% rispetto all’anno precedente, mentre sono più che triplicati quelli contro aziende e soggetti privati. In entrambi i settori si è quindi assistito a un incremento significativo. Non c’è dubbio che l’aumento così importante nei confronti della pubblica amministrazione sia un dato che ci dice come la dimensione stessa dello Stato possa essere un obiettivo. Questo anche perché all’interno di una competizione globale, chi ha intenzioni criminali individua nelle diverse amministrazioni target di particolare interesse. La progressiva digitalizzazione delle strutture pubbliche, inoltre, espone ulteriormente a rischi. Detto questo, possiamo però affermare che il nostro Paese si è nel tempo dotato di una serie di strumenti normativi e organizzativi che hanno cominciato ad affrontare il problema. Già nel 2013 è stato istituito il Nucleo per la sicurezza cibernetica ed è stato prevista la elaborazione di un Piano Nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica, adottato nel maggio del 2017...
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