Alibaba e Suning investono nell'analisi video per il riconoscimento facciale
Suning, il maggior retailer di prodotti elettronici di consumo, conosciuto in Italia per essere diventato azionista di maggioranza dell'Inter, si avvale dei software di analisi video per il riconoscimento facciale per lo sviluppo dello Store of Future, dove il cliente viene riconosciuto dalle telecamere e può evitare di pagare alla cassa, perchè il conto gli viene addebitato automaticamente.
Joe Tsai, Executive Vice Chairman di Alibaba Group, ha dichiarato: "SenseTime sta facendo una lavoro pionieristico nell'Intelligenza Artificiale. Siamo rimasti impressionati dalle capacità del loro reparto R&D nel campo del deep learning e visual computing. Il nostro interesse in Alibaba è sempre rivolto alla ricerca di benefici tangibili degli investimenti in AI, che siamo convinti di proseguire ulteriormente. La nostra collaborazione strategica con SenseTime farà brillare altre scintille innovative, creando valore per la nostra azienda".
In un articolo del Sole 24 Ore del 16 aprile (leggi) che commenta gli sviluppi impressionanti delle nuove tecnologie, viene invocato il GDPR a tutela della libertà degli individui di fronte all'eccesso di sorveglianza al quale si trovano esposti: "i software di riconoscimento del volto sembrano la nuova frontiera di una sorveglianza che rischia di essere ancora più capillare. Sorveglianza che andrà regolata ed è materia della Gdpr (la nuova normativa europea sulla protezione dei dati personali).
Sulla palla non ci sono solo i cinesi. Un nome per tutti? Facebook. L’anno scorso il social network aveva annunciato l'introduzione del riconoscimento dei volti anche in Europa in via sperimentale. La tecnologia sul modello di FaceId di iPhone X vuole aumentare la protezione degli account degli utenti.
L’utilizzo di questi sistemi biometrici però andrà analizzato attentamente perché una volta che il tuo smartphone ti riconosce può, se non opportunamente protetto, rivelare la tua presenza anche all’esterno. Non è un nuovo fronte, perché il Gps è già un rilevatore di posizione. Ma rappresenta ancora una volta una tecnologia che andrà regolata e compresa".