Vigilanza, decreti di giuramento e porti d'arma, ritorno al passato

ANIVP informa: con una circolare emessa il 7 marzo scorso (leggi) il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno ha disposto che le procedure di rilascio e rinnovo dei decreti di giuramento e dei porti d'arma ritornino in capo alle prefetture di residenza delle guardie giurate e non più anche quelle in cui sono domiciliate.

"Una decisione che penalizza fortemente le aziende e i lavoratori, allungando ulteriormente i tempi già lunghissimi per la messa in servizio di nuove guardie giurate - ha commentato il Segretario Generale di ANIVP Marco Stratta - assunta senza un confronto preventivo con le associazioni di categoria, in un momento in cui il settore si è allineato al DM 269/2010 con licenze uniche per ambiti operativi multi-provinciali".

La direttiva ministeriale va ultra petitum rispetto al parere del Consiglio di Stato richiesto dallo stesso Dipartimento di PS, che aveva chiaramente rinviato all'art. 61 del Regolamento di attuazione del TULPS, il quale dispone che "La licenza pel porto d'armi è rilasciata, secondo la rispettiva competenza, dal Prefetto o dal Questore della provincia in cui il richiedente, appartenente ad uno dei Paesi dell'Unione europea, ha la sua residenza, o il domicilio".

 

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