Sicurezza convergente: quando le porte si aprono con magneti e password
Il concetto di sicurezza convergente è molto attuale, si ricollega a quello di Cyber Physical Security (CPS) coniato solo alla fine del 2015 dal National Institute of Standards and Technologies (NIST) per definire le misure di difesa da minacce che combinano le componenti fisiche e digitali dei mezzi di attacco per sottrarre sia beni materiali (tipicamente denaro) che immateriali (tipicamente dati) o compiere azioni dimostrative, terroristiche o di altra natura. Un concetto peraltro nato e già ampiamente consolidato in ambito militare: già nella II guerra mondiale, ad esempio, gli attacchi aerei venivano anticipati da disturbi radio ai mezzi di difesa a terra e oggi perfino le battaglie navali possono avvenire in formato cyber.
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