Servizi fiduciari, se la paga troppo bassa è incostituzionale
Un giudice del lavoro di Milano ha condannato una società di vigilanza a risarcire la differenza tra la paga percepita da un’operatrice del portierato di 3,96 euro all’ora prevista dal CCNL della vigilanza, e la “soglia di povertà” indicata dall’ISTAT in euro 840 mensili, per un totale di 6.700 euro per coprire l’intero periodo di lavoro. Adesso cosa potrebbe succedere? Leggi l'editoriale di essecome online n. 2/2023