SICUREZZA 2025, il ponte verso l’integrazione
intervista a Paola Sarco - Head of Building & Industrial Exhibitions di Fiera Milano
Quali saranno i punti forti di SICUREZZA 2025?
Mancano ancora nove mesi a SICUREZZA, ma già oggi posso anticipare che i numeri sono estremamente buoni.
Più di 200 aziende hanno già formalizzato la presenza, ma soprattutto è significativo che il 20% sia rappresentato da nuovi brand o da ritorni di realtà che da qualche anno non facevano fiere. Risco nel settore antintrusione, Assa Abloy nel serraturiero e Mondialpol nella vigilanza privata – solo per fare degli esempi concreti di “ritorni” - sono un segnale del ruolo che la manifestazione ha oggi nel mercato. Altro elemento importante, cresce la rappresentatività estera: da qualche anno si sta lavorando in questo senso e oggi si vedono i primi frutti. Abbiamo infatti aziende da 21 Paesi, a testimonianza del crescente riconoscimento che SICUREZZA sta guadagnando a livello internazionale.
Dati alla mano, ci aspettiamo una edizione di sicuro interesse, che si inserirà in un momento importante per il mercato, chiamato a confrontarsi con nuove sfide. Ne stiamo parlando a lungo con le aziende e le associazioni. L’applicazione della NIS2, per esempio, comporta una nuova responsabilizzazione di tutti i soggetti coinvolti nella progettazione e nell’installazione di sistemi di sicurezza per garantirne l’affidabilità e tutelare il rispetto della privacy. Cambiamenti di questo tipo rendono necessario confrontarsi, aggiornarsi, sviluppare nuovi approcci di business. SICUREZZA sarà proprio il contesto in cui ritrovarsi, scoprire le soluzioni più innovative per il settore, ma anche formarsi.
Proprio la formazione rappresenterà un altro punto di forza della manifestazione. Grazie ad editori come voi di securindex e ad altre realtà del settore costruiremo un panel di convegni che possano rappresentare utili strumenti per gli operatori e dedicati ai temi più caldi del settore. Già confermata, intanto è la Cyber Security Arena, l’iniziativa dedicata alla sicurezza informatica che ormai da qualche edizione è un appuntamento fisso all’interno della manifestazione e che sta crescendo insieme alle esigenze degli operatori, in un momento in cui la sicurezza dei dati e delle reti è al centro dell’agenda della security, come già accennavo parlando della NIS2.
SICUREZZA è sempre più integrata nel progetto fieristico MIBA: come avete progettato questa edizione?
Il settore della security rappresenta un pilastro fondamentale di MIBA 2025 e il nostro impegno è quello di integrarlo e valorizzarlo sempre più nel format, che offrirà una visione trasversale su materiali, soluzioni e tecnologie in grado di realizzare edifici sempre più efficienti, sostenibili, sicuri e connessi.
Questo approccio d’insieme, grazie alla contemporaneità con SMART BUILDING EXPO, MADE expo e GEE – Global Elevator Exhibition, consentirà di affrontare il tema della sicurezza a 360 gradi, valorizzandone al massimo il ruolo fondamentale nel costruito: dalla protezione fisica alla sicurezza antincendio, dall’integrazione di sistemi smart per la gestione e il monitoraggio degli accessi fino al fondamentale tema della sicurezza del dato, centrale in un mondo in cui sempre più gli edifici sono digitali e connessi. È fondamentale prendere coscienza che la sicurezza non è più un elemento a sé stante, ma un fattore imprescindibile sin dalla fase di progettazione di edifici e città e MIBA consentirà di far emergere tutte le opportunità che questo tipo di approccio può generare in termini di business.
Quali saranno i temi trattati a MIBA che possono interessare anche la filiera della sicurezza?
Come dicevo, in un contesto sempre più integrato, le opportunità per gli operatori della security sono numerose. Per aiutarli a individuarle abbiamo deciso di siglare una collaborazione scientifica con Cresme, che ci permetterà di monitorare costantemente il mercato, e con il Politecnico di Milano, che realizzerà per noi degli Osservatori Periodici che puntano proprio a identificare le sfide di filiera e a indicare gli aspetti su cui già oggi è possibile lavorare insieme.
Il primo Osservatorio, presentato a ottobre scorso, ha posto l’accento sulle prospettive di sviluppo legate all’applicazione della direttiva case green. Lo studio ha identificato alcuni possibili scenari futuri sottolineando la possibilità per gli operatori di lavorare insieme per raggiungere obiettivi sfidanti, ma necessari.
I prossimi due Osservatori, in programma in primavera e a ottobre, accompagneranno aziende e operatori fino all’inaugurazione delle manifestazioni di MIBA, creando un percorso strutturato verso i quattro appuntamenti e ampliando ancora di più le prospettive di sinergia tra i settori protagonisti degli appuntamenti di novembre.
Da nuova responsabile della manifestazione, quali sono gli obiettivi che si è prefissata?
Sono certa che essere responsabile non solo di SICUREZZA, ma anche di tutte le altre manifestazioni che fanno parte di MIBA possa essere una grande opportunità, perché ci permetterà di gestire in modo ancora più sinergico i quattro appuntamenti, rispettandone la verticalità, ma ottimizzando al massimo partnership e contenuti, grazie a un monitoraggio costante della evoluzione e della integrazione dei singoli progetti.
Focalizzandomi nello specifico su SICUREZZA, oggi la manifestazione è, senza timore di smentita, l’unico vero momento di riferimento per il mercato security&fire in Italia.
L’obiettivo è naturalmente riconfermare questo ruolo, ma anche continuare il percorso di posizionamento internazionale dell’evento. Con le nuove direttive europee il mercato con cui produttori e installatori devono confrontarsi è quello globale, per questo oggi più che mai è importante fare di SICUREZZA un hub di riferimento europeo per l’innovazione nel settore, dove favorire lo scambio di conoscenze, il dialogo tra mercati e valorizzare le soluzioni più efficaci per ogni ambito di applicazione. Il primo passo per raggiungere questo obiettivo, per me e per tutta la squadra che lavora al progetto, oggi è l’ascolto, il rafforzamento delle relazioni, perché crediamo fermamente che, facendo da collettori delle esigenze di tutte le componenti di mercato e lavorando insieme, si possa costruire un evento su misura per il settore, che possa rispondere concretamente alle esigenze del comparto e possa essere in grado di esprimere al meglio l’innovazione di tutti i comparti, ma anche di cavalcare i trend emergenti e anticipare i futuri.
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