Middle East Energy Security Forum: riflettori puntati su energia e sicurezza
Il settore dell’energia è stato recentemente oggetto di dibattito: si è discusso su come (e se) gli Stati Uniti si stiano dirigendo verso l'indipendenza energetica e sul sorpasso degli Stati Uniti a opera della Cina nel campo dell’importazione del petrolio . Un fatto è certo: il Golfo rimane ancora il primo produttore di petrolio, gas e prodotti petrolchimici .
Con lo sviluppo delle infrastrutture e la crescita delle esportazioni in Iraq , Libia e Siria , le aziende internazionali con progetti sul campo in queste regioni devono garantire una sicurezza globale delle proprie attività. Focalizzandosi sulla sicurezza aziendale e la geo-politica dell’energia , il 9° Middle East Energy Security Forum di Dubai affronterà alcuni dei fattori che devono essere considerati quando si lavora in regioni sensibili .
Kayhan Barzegar , direttore dell’Institute of Middle East Strategic Studies, affronterà l'impatto delle “primavere arabe” sulla sicurezza energetica . Barzegar approfondirà la natura dei sistemi politici post- elezioni e si occuperà di questioni energetiche e dello sviluppo nella regione. Con i riflettori puntati sull’architettura della sicurezza e la gestione delle operazioni , il forum sarà anche occasione di ascoltare esperti di sicurezza aziendale, come Zsolt Zolyomi di MOL e Scott Chapel di TAQA ( Abu Dhabi National Energy Company), e di discutere sui rischi crescenti delle forniture energetiche globali. La terza giornata del forum prevede un workshop su come preparare un piano di risposta alle minacce terroristiche condotto da Sam Botros , Oil & Gas Regional Director Security and Crisis Management di General Electric.
Sponsorizzato dalle principali associazioni del settore BEMAS , IPSA e SAMI , il Forum MEESEC si svolgerà presso l’Habtoor Grand Resort & Spa tra il 25 e il 27 novembre a Dubai. Saranno trattati aspetti quali la sicurezza marittima , la sicurezza informatica e le possibili minacce al settore energetico.