CASH, WAR OR PEACE: verso un impiego equilibrato del contante
Un impiego equilibrato del contante ed una maggiore eticità dei comportamenti degli utilizzatori sono gli auspici espressi da Mario Alberto Pedranzini, Direttore Generale della Banca Popolare di Sondrio, intervenuto in rappresentanza di ABI alla prima tavola rotonda virtuale "La resilienza del contante nei contesti emergenziali" del ciclo CASH, WAR OR PEACE? organizzato da securindex.com con il patrocinio di ASSOVALORI e la partnership di ANIMA Sicurezza, Conforti spa ed LBM Italia.
Pedranzini ha quindi sottolineato come il sistema bancario italiano abbia potuto garantire la continua disponibilità del contante in tutto il territorio nazionale a sostegno delle esigenze delle popolazione in una situazione improvvisa e straordinaria, grazie anche all'apporto delle società di trasporto valori che, in particolare nei primi tempi del lockdown, hanno dovuto operare in condizioni di estrema difficoltà. Parlando infine delle prospettive future, ha affermato che è necessaria un'evoluzione equilibrata della gestione del contante, che costa al sistema circa 7,4 miliardi all'anno. Una cifra importante che si deve tuttavia confrontare con gli oltre 14 miliardi del costo degli strumenti di pagamento elettronici, sostenuti dai consumatori italiani e incassati da operatori per lo più esterni all'Eurozona.
Il Senatore Bruno Astorre (PD), impossibilitato a partecipare al webcast per motivi personali, ha inviato un contributo scritto (leggi) nel quale ha sottolineato la necessità di un "approccio molto laico" al tema da parte delle forze politiche, scevro da pregiudizi ideologici in una fase di estrema delicatezza per l'Italia. A partire dal 1991 i provvedimenti adottati da diversi Governi hanno determinato una "vera e propria schizofrenia normativa" al riguardo, da superare al più presto per far ripartire l'economia all'interno "di un quadro che tenga conto dell'utilità dell'uso del contante, specie per alcune tipologie di acquisto, e delle misure finalizzate al contrasto dell'evasione fiscale, che drenano eccessive risorse alla collettività".
Paolo Spollon (membro del Board di ESTA e Vice Presidente di Assovalori) ha ricostruito l'azione dell'Associazione europea dei trasportatori di valori per affermare l'infondatezza delle voci circolate all'inizio della pandemia sulla presunta pericolosità del contante per la diffusione del coronavirus, posizione condivisa anche dal vice-presidente della Commissione Europea Dombrovskis. Spollon ha quindi confermato l'impegno delle aziende italiane del trasporto valori ad adottare procedure e tecnologie per il miglioramento continuo della gestione del contante, fattore indispensabile per garantire la libertà di scelta dei cittadini.
Luigi Rubinelli (Presidente di ANIMA Sicurezza) si è chiesto quali effetti potrebbero derivare da un "COBIT-19" oppure da un blackout di internet in mancanza di adeguate forme di analisi dei rischi, come ha purtroppo dimostrato questa crisi che, tuttavia, ha confermato l'utilità del contante nella disponibilità dei cittadini per fare fronte a situazioni di emergenza impreviste. Il denaro non può dunque venire eliminato ma dev'essere adeguatamente protetto e utilizzato in modo equilibrato.