Le interviste di essecome per guardare avanti: Giuseppe Ferrara, LBM Italia

"LBM ITALIA ha intenzione di adottare una serie di iniziative da valutare e presentare insieme con le associazioni di categoria del trasporto valori per gettare le basi di un rilancio operativo", dichiara ad essecome Giuseppe Ferrara, CEO di LBM Italia, che sottolinea anche il senso di responsabilità dimostrato dai manager delle aziende del CIT per la protezione dei dipendenti.

Come state affrontando la crisi in azienda?

La nostra azienda LBM ITALIA SPA ha adottato tutte le disposizioni emesse nelle ultime settimane, con particolare riguardo ovviamente, alla tutela dell’incolumità dei nostri tecnici e degli operatori di Sala Conta dei nostri clienti.
Non nascondiamo le ormai note difficoltà di reperire i vari dispositivi necessari alla protezione. A distanza di settimane dall’inizio della crisi ancora oggi non riusciamo a reperire il materiale necessario.
In linea con la generale riduzione delle attività operative anche da parte nostra c’è stata una flessione ma, in ogni caso, non abbiamo mai smesso di dare assistenza e supporto alle aziende di servizi.
Anche le attività dei nostri partner esteri si sono altresì ridotte, senza fermare l’approvvigionamento delle parti di ricambio necessarie allo svolgimento delle normali attività manutentive.
Coglierei l’occasione per segnalare un generale senso di responsabilità che abbiamo riscontrato da parte dei manager operativi delle società di servizi.
Dopo le prime giornate dedicate ad organizzare ed attuare le nuove disposizioni, ho veramente percepito la volontà di proteggere i propri dipendenti non solo dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista economico.
Gli sforzi economici che sono stati messi in campo non hanno certamente atteso finanziamenti o aiuti di vario genere, ma ci si è attivati con grande spirito di iniziativa al fine di trovare le migliori soluzioni possibili.
Questo non l’avrei certamente dato come un fatto scontato.

Quale "messaggio" ritiene di mandare ai vostri clienti in questo momento?

Al termine di questo particolare periodo, tireremo le somme e cercheremo di valutare le conseguenze.
Indubbiamente i budget e le previsioni che alla fine del 2019 ci avevano portato a impostare il 2020, sono saltati e andranno riconsiderati.
Un cosa è certa: LBM ITALIA ha intenzione di adottare una serie di iniziative da valutare e presentare insieme con le Associazioni di categoria per gettare le basi di un rilancio operativo.
Stiamo mettendo a punto tutta una serie di moduli da inoltrare ai nostri clienti, per capire in quali direzioni dovranno essere concentrati i maggiori sforzi che noi fornitori di servizi e macchinari per il trattamento del denaro dovremmo attuare al fine di accorciare i tempi per il ritorno alla normalità.
Sarà uno sforzo ancora maggiore, ma potrà essere l’occasione per riconsiderare modelli operativi e di produttività che fino ad oggi non sono stati mai presi seriamente in considerazione per mancanza di tempo o per una certa inerzia al cambiamento.
Augurandoci tutti che le azioni intraprese nella limitazione degli spostamenti portino veramente nel breve periodo ad una attenuazione del contagio e, purtroppo, delle vittime, raccogliamo le forze per essere pronti nel rilancio delle nostre imprese.

A cura della Redazione - in caso di riproduzione citare la fonte

 

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