Perché aumenta la circolazione del contante anche nell’era digitale

Dopo anni di campagne “war on cash” in tutto il mondo per convincere le popolazioni che una società cashless è più sicura ed efficiente, la resistenza del contante alle decise azioni di contrasto dei governi si rivela ancora molto forte. Paolo Spollon, CEO BMC Gruppo Battistolli e vice presidente Assovalori, fa il punto della situazione per essecome.

Dopo anni di campagne “war on cash” in tutto il mondo, qual è la vera situazione attuale sull’uso del contante in Italia e nel resto del mondo?
Va precisato che la così detta “war on cash” non si è mai arrestata, anzi si può affermare che questa battaglia contro l’uso del contante sia oggi divenuta un mantra, oltre che nei paesi del Nord Europa anche nelle nazioni “mediterranee” come la Francia, dove le autorità governative, oltre alla riduzione dell’ammontare massimo per le operazioni in contante, passato dai precedenti 3.000 euro agli attuali 1.000 euro, stanno conducendo una strenua battaglia per convincere la popolazione che una società cashless sia più sicura ed efficiente. Tuttavia, come si può evincere dalle schede sottostanti, la resistenza del contante a queste decise azioni di contrasto si rivela ancora molto forte...

Leggi l'intervista a Paolo Spollon pubblicata in essecome online 8/2018

 

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