Videosorveglianza Consip, nuova interrogazione parlamentare M5S
I deputati M5S Arianna Spessotto e Angelo Tofalo hanno presentato il 17 novembre un'interrogazione parlamentare al Governo sulle verifiche in materia di sicurezza informatica dei dispositivi e i servizi connessi alla videosorveglianza oggetto dei bandi di gara della Consip per la PA, ora demandate alle amministrazioni contraenti.
I deputati chiedono in particolare al Presidente del Consiglio se: "il Governo, in qualità di azionista unico, ritenga di intervenire nei confronti di Consip, affinché la sicurezza informatica sia ricompresa tra i requisiti dei bandi di gara, aventi ad oggetto la video sorveglianza e i servizi connessi, anche al fine di sollevare le amministrazioni pubbliche contraenti dall'onere di effettuare le verifiche di conformità e i collaudi iniziali sulle forniture, come accaduto nel caso in premessa, in un'ottica di garanzia della sicurezza su tutto il territorio nazionale."
La precedente interrogazione di Arianna Spessotto sulla gara Consip per la videosorveglianza, presentata lo scorso 20 giugno (leggi), è stata citata nell'inchiesta di Dan Strumpf pubblicata dal Wall Street Journal il 12 novembre:
"In January, Italy’s government awarded a $49 million contract to a supplier in a deal that included the installation of Hikvision cameras at some state buildings. The deal was publicly questioned in June by Italian legislator Arianna Spessotto, who said the cameras “could pose a risk to national public security” and asked how the government planned to verify the cameras’ safety. A spokesman for Italy’s government procurement agency said the supplier “guaranteed a level of security appropriate to the risk,” but that “no one can be absolutely sure that a participating firm has not surreptitiously inserted backdoor devices and security vulnerabilities for malicious purposes.” Hikvision says the Italian legislator’s concerns about security risk are “totally unfounded and absurd”."
Leggi il testo completo dell'interrogazione M5S cliccando qui
Leggi l'articolo WSJ cliccando qui