Garante della Privacy: sì alla conservazione "lunga" delle immagini in farmaceutica
Il Garante per la protezione dei dati personali comunica: Una multinazionale farmaceutica potrà conservare fino a sessanta giorni le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza presso uno dei suoi stabilimenti di produzione nel caso in cui si riscontrino anomalie durante una particolare fase di riempimento in ambiente asettico dei flaconi (attività cosiddetta di Mediafill) utilizzati nella produzione di cefalosporine iniettabili [doc. web n. 3822691].
La videosorveglianza "lunga" richiesta dalla multinazionale consentirà di rivedere le operazioni in caso di esito non conforme delle prove di Mediafill (per esempio, contaminazione biologica del processo produttivo) e per identificare l'operazione che ne ha determinato la non conformità.
Considerata la peculiarità delle attività svolte dalla società farmaceutica (anche in riferimento a regole tecniche e raccomandazioni adottate a livello internazionale) e la finalità perseguita di tutela della salute pubblica (ai sensi del Codice privacy e del provvedimento generale dell'8 aprile 2010 in materia di videosorveglianza), il Garante ha ritenuto lecita l'estensione dei tempi di conservazione delle immagini.
Le immagini saranno riprese da telecamere manuali o da telecamere fisse, entrambe con raggio d'azione limitato quanto più possibile alle inquadrature delle mani degli operatori. Le videoregistrazioni non saranno utilizzate per contestazione di illeciti disciplinari né come strumento di controllo dei lavoratori addetti, che riceveranno idonea informativa.
Ulteriori operazioni di trattamento delle medesime immagini per finalità di addestramento e aggiornamento saranno effettuate adottando ogni cautela affinché le immagini non risultino in alcun modo riconducibili, anche indirettamente, agli operatori. La società ha dichiarato di aver già attivato la procedura di consultazione con le rappresentanze sindacali aziendali in base all'articolo 4 dello Statuto dei lavoratori.