La Fondazione Hruby mette in sicurezza l'Archivio Capitolare della Basilica di Sant'Ambrogio

Lo scorso 3 dicembre si è svolta la presentazione della nuova sede dell’Archivio Capitolare della Basilica di Sant’Ambrogio, la cui protezione è stata sostenuta dalla Fondazione Enzo Hruby. Sono intervenuti Mons. Erminio De Scalzi, Abate Parroco di Sant’Ambrogio, Mons. Luca Bressan, Vicario Episcopale per la Cultura, Marco Petoletti, Curatore dell’Archivio, Carlo Capponi, responsabile dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Milano, e Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby.

«La Basilica di Sant’Ambrogio», ha dichiarato Carlo Hruby, «rappresenta il simbolo di Milano ed è stata per noi una gioia aver potuto offrire il nostro personale contributo alla protezione del suo Archivio Capitolare. Il tema della protezione dei libri è molto caro alla nostra Fondazione, che è già intervenuta nella Biblioteca del Sacro Convento ad Assisi, in quella di Santa Croce a Firenze e per la messa in sicurezza dei locali destinati alla digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana. Un tema che ci è caro anche perché i libri, tra i beni culturali, sono gli oggetti più difficili da proteggere e anche i più rubati, solo nel 2012 ne sono stati sottratti ben 8.707. Per l’Archivio Capitolare di Sant’Ambrogio la nostra Fondazione ha affidato alla società Umbra Control di Perugia la realizzazione di un sistema integrato antintrusione, di videosorveglianza e antincendio in grado di assicurare la protezione di questo straordinario patrimonio».

 

IL PROGETTO SOSTENUTO DALLA FONDAZIONE ENZO HRUBY

Per una corretta protezione antintrusione, i locali sono stati dotati di rivelatori a doppia tecnologia microonde/infrarossi antimascheramento in grado di rilevare ogni tentativo di intrusione. Per la protezione di porte e finestre sono stati installati contatti magnetici antiapertura. Il cuore del sistema è una centrale a 8 zone espandibile a 192 con combinatore telefonico digitale incorporato per l’invio delle segnalazioni d’allarme al personale addetto. La centrale è gestita da tastiera LCD; a completamento del sistema sono state installate una sirena per interno e una per esterno.

La protezione antincendio – di fondamentale importanza in un edificio destinato alla conservazione di volumi e alla fruizione da parte del pubblico – è stata ottenuta mediante l’installazione di rivelatori ottici di fumo collegati a una centrale di rilevazione incendio analogico indirizzabile di ultima generazione. La segnalazione di allarme incendio è garantita da un pannello ottico acustico.

I sistemi antintrusione e antincendio sono stati integrati con un avanzato sistema di videosorveglianza in grado di offrire, in caso di necessità, un valido supporto alle indagini delle Forze dell’Ordine. Il sistema è costituito da telecamere Day&Night antivandalo che permettono la visione anche di notte tramite illuminatori a raggi infrarossi ed è collegato a un videoregistratore a 8 canali che può essere collegato in rete Internet. Tutte le immagini riprese sono registrate in modalità digitale ad alta definizione 24 ore su 24, 365 giorni/anno.

Trattandosi di un contesto di grande valore storico-artistico, è stata prestata la massima attenzione a mimetizzare le apparecchiature di sicurezza nel rispetto della struttura architettonica.

Per maggiori informazioni: www.fondazionehruby.org

 

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