Fattore umano e maritime. Le nuove sfide di San Giorgio Formazione
Francesca Penati, esperta di fattore umano e collaboratrice di San Giorgio, anticipa per essecome i progetti riguardanti i porti e il mondo marittimo:
Parole chiave: complessità ed evoluzione. Lo scenario della Security si dimostra straordinariamente articolato nello sviluppo dei fattori che lo costituiscono. Le potenzialità che lo caratterizzano sono in ambito tecnico e tecnologico, giuridico, aziendale, di mercato e umano. Le competenze sono il fil rouge del processo evolutivo, in una fase sociale in cui la sicurezza, nelle sue diverse accezioni, è una necessità intrinseca mondiale. Se si parla di competenze è inevitabile parlare di formazione.
In questo quadro, San Giorgio si posiziona sul mercato della sicurezza – security e safety – con una visione chiara: essere protagonista insieme ad aziende, enti ed istituzioni, del processo di sviluppo di persone e sistemi. Il mercato conferma che l’approccio dinamico, nella ricerca dei fattori di qualità distintiva nelle proposte formative, fa la differenza.
Qualche cifra nell’ultimo triennio: circa 150.000 ore di formazione in presenza e on line, 26.000 corsisti, più di 1.000 Clienti, oltre 40.000 abilitazioni rilasciate.
Gabriele Guarino, Presidente della società, dice “I numeri sono importanti ma da soli non trasmettono il valore pieno che San Giorgio Formazione garantisce.
Un altro tassello fondamentale sono le certificazioni dei nostri istruttori ENAC, ICAO, IATA, Ship & Port Security, Train the Trainer Maritime IMO, Ministero dell’Interno. È una varietà che restituisce l’impegno strategico nei diversi ambiti nei quali operiamo: Maritime e Airport & Aviation Security, Sicurezza sussidiaria (DM154/2009), Iata/Icao, Sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’esperienza di San Giorgio nell’individuare le tendenze del settore e, quindi, i bisogni delle aziende, si concretizza sempre più in proposte che partendo dall’obbligatorietà normativa, rinforzata anche da certificazioni volontarie, si sviluppa nell’integrazione tra technical e non technical skills”.
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