Quanto e come l’emergenza sanitaria ha modificato l’approccio alla difesa della filiera agroalimentare?
Tra gli effetti collaterali della pandemia Covid-19, si sono delineate a livello globale nuove minacce per la filiera agroalimentare che vanno a sommarsi a quelle preesistenti, innalzando il livello di allerta degli stake-holders. Aumenta di conseguenza l’importanza e la consapevolezza del ruolo della Food Defence, la disciplina che comprende norme, competenze, tecnologie e servizi preposti alla tutela complessiva del cibo.
essecome apre una sezione tematica permanente dedicata alla Food Defence per approfondire e divulgare gli argomenti relativi ad uno dei più rilevanti mercati verticali per l’industria della sicurezza, iniziando con un’intervista a Francesco Rana, corporate security manager di un primario gruppo agroalimentare italiano.
Tutela del cibo nella “nuova normalità”: quali sono le principali minacce per la filiera agroalimentare percepite in questa fase, dalla produzione alla trasformazione fino al consumatore?
In un clima decisamente critico, il settore agroalimentare ha tenuto il colpo. Anzi, come noto i consumi nell’ambito food & beverage sono stati tra i pochi ad aver segnato delle variazioni positive durante il lockdown ma anche dopo, confermandosi anticiclici rispetto alle altre filiere.
Ovviamente, questo trend positivo ha determinato l’aumento di esposizione al rischio di natura fraudolenta, inducendoci ad innalzare il livello, già elevato, di attenzione e sensibilità per quella che è denominata “Food Defence”.
Le attività di mitigazione del rischio, concentrate sulle alterazioni indotte da manipolazioni non autorizzate delle derrate, sul tampering degli imballi e delle confezioni lungo tutta la filiera, si sono pienamente integrate con tutte le prescrizioni governative emanate per contrastare l’emergenza sanitaria.
Questa “nuova normalità” ha indotto una maggiore e più efficace comprensione dell’utilità di procedure e sistemi a protezione del processo produttivo.
Non trascuriamo comunque il fatto che, nella crisi sanitaria che stiamo vivendo, si insinua inevitabilmente ogni forma di frode. La frode alimentare trova terreno fertile poiché la crisi induce a concedere deroghe per garantire la continuità operativa...
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