Laboratorio per la Sicurezza, prima riunione dei security manager del retail

I responsabili della sicurezza e loss prevention di 14 grandi gruppi internazionali del retail e della distribuzione organizzata hanno partecipato l'8 luglio a Milano al primo incontro del Laboratorio per la Sicurezza, il progetto di aggregazione informale che era stato presentato lo scorso 23 febbraio in occasione di Security for Retail Forum 2016 (leggi).

Durante l’incontro è stato costituito il Comitato Etico Scientifico formato da 7 membri rappresentanti le diverse categorie della distribuzione, che guiderà le attività del Laboratorio.

Questi gli ambiti principali di azione individuati inizialmente:

Metodologie di recruiting, formazione e mentoring delle funzioni aziendali dedicate a sicurezza, loss prevention e gestione delle crisi

Relazioni con le istituzioni sulle tematiche rilevanti per la sicurezza del sistema distributivo e dei cittadini

Sviluppo di modelli per l’accreditamento di strutture, sistemi e servizi con riferimento alle migliori pratiche internazionali

"Un progetto stimolato dalla consapevolezza dell’importanza economica e sociale del comparto e delle conseguenti responsabilità nei confronti dei cittadini e dell’ordine pubblico in capo alle aziende della filiera della distribuzione. - spiega Giuseppe Mastromattei (H&M) - Ci relazioneremo con le autorità di riferimento per condividere modelli di prevenzione e di gestione delle crisi, e con gli altri protagonisti della distribuzione, come i gestori dei centri commerciali, gli operatori della logistica, i fornitori di sistemi e servizi per la sicurezza per indivduare e implementare le migliori soluzioni per la protezione dei beni e delle persone nei nostri punti vendita. Un altro tema centrale per il Laboratorio sarà lo sviluppo di percorsi per la formazione delle persone che partecipano, a diverso titolo, alla sicurezza".

Jerome Bertrume (Guess) sottolinea: "I security manager dei gruppi internazionali della distribuzione hanno la necessità di scambiare informazioni con i colleghi italiani per comprendere come agire nel modo migliore in Italia. Nello stesso tempo, possono fornir loro indicazioni utili in altri paesi. Nel mercato globale, la sicurezza è diventata una commodity comune per tutti i retailer e dallo scambio di conoscenze tra i rispettivi manager possono derivare vantaggi per tutti. Vogliamo far diventare il Laboratorio il punto di riferimento per questo aspetto fondamentale per la nostra attività".

Aggiunge Federico Saini (Adidas): "Già in altri paesi, come la Germania, sono attive iniziative di questo genere, per favorire il confronto non solo tra i security manager dei retailer ma anche con gli altri stake-holders del settore come, ad esempio, le forze dell'ordine, i sindacati, i fornitori allo scopo di cercare le best practices per la sicurezza dei clienti, degli addetti e dei beni aziendali. Faremo in modo che il nostro Laboratorio entri in contatto con le realtà degli altri paesi, in futuro si potrebbe anche pensare a un network europeo dei security manager del retail".

Conclude Mastromattei: "Abbiamo scelto come simbolo il pendolo di Newton, per rappresentare la trasmissione delle conoscenze tra i partecipanti del Laboratorio allo stesso modo dell'energia: anche il più giovane partecipante può contribuire ad aumentare le conoscenze dei più esperti che, a loro volta, potranno accompagnarlo nel percorso di crescita professionale".

essecome/securindex.com è partner del Laboratorio per la gestione operativa e la comunicazione.

E’ stato attivato un gruppo su Linkedin.

 

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