5G e Huawei, allarme del COPASIR per la sicurezza dei dati

Come riporta Business Insider il Copasir, presieduto da Raffaele Volpi (Lega), ha considerato "in gran parte fondate le preoccupazione circa l'ingresso delle aziende cinesi nelle attività di installazione, configurazione e manutenzione delle infrastrutture delle reti 5G."
La questione si inquadra in uno scenario politico internazionale complesso, che vede l'Italia in bilico tra l'accordo commerciale siglato con la Cina per la "Via della Seta" e le pressioni dell'amministrazione USA nei confronti degli stati europei perché non affidino a Huawei la realizzazione delle infrastrutture 5G per non mettere a rischio la sicurezza delle informazioni NATO.

In UK, Boris Johnson vorrebbe incrementare i rapporti commerciali con Pechino, confermando quindi a Huawei la realizzazione delle rete 5G, ma a quel punto avrebbe problemi sia con Donald Trump che con la UE, mentre in Germania l'iniziale consenso di Angela Merkel sarebbe stato fermato prima dai rapporti dell'intelligence tedesca sui potenziali pericoli per la cybersecurity, poi dalla presa di posizione dei socialdemocratici della SPD che, secondo Business Insider, "starebbe spingendo per l'estromissione di Huawei".
Nell'incertezza, Deutsche Telekom, posseduta al 32% dal governo tedesco, avrebbe bloccato le trattative con Huawei.