Domotica, sicurezza fisica e cyber security: l'integrazione obbligata

La diffusione dei dispositivi in rete per l'automazione e la sicurezza degli edifici sta modificando le modalità di utilizzo delle abitazioni e le stesse abitudini delle persone, aprendo nello stesso tempo grandi opportunità per i produttori in possesso delle tecnologie adeguate. Tecnologie spesso concepite in ambiti lontani tra di loro e con finalità diverse - automatismi, comfort, rilevazione guasti, antintrusione ecc - che trovano nella competenza progettuale e nelle capacità di integrazione dell'installatore l'indispensabile momento di sintesi per garantire il corretto funzionamento dell'insieme dei dispositivi e la conseguente soddisfazione dell'utilizzatore finale. Sintesi che deve obbligatoriamente tenere conto degli aspetti legati alla cyber security dei dispositivi in rete, ognuno dei quali con un proprio indirizzo IP e, quindi, esposto per definizione ai rischi di attacchi informatici.

Le cronache riportano con sempre maggior frequenza notizie sia di attacchi su larga scala che di episodi in cui un singolo apparato diventa l'involontaria porta di accesso per azioni di tipo combinato (fisico e logico) per richiedere riscatti, sottrarre dati, danneggiare sistemi e strutture (leggi).

Parleranno di tutto questo Ercole Caccese (RISCO Group), Luca Girodo (esperto sicurezza IT), Gian Matteo Mellerio (Grohe) ed Ernesto Patti (esperto KNX) nella tavola rotonda che si terrà
il 16 novembre alle ore 11 a Sicurezza 2017 (Miano Rho) dal titolo Domotica, sicurezza fisica
e cyber security: l'integrazione obbligata
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