Premio H d’oro 2019 - il vincitore della categoria “Sicurezza Sociale”

Nell’ambito della quattordicesima edizione del Premio H d’oro, il concorso organizzato dalla Fondazione Enzo Hruby per premiare le migliori realizzazioni di sicurezza e con esse la professionalità dei più qualificati operatori del settore, la società Gruppo Security Caleffi Srls di Viadana (MN) ha vinto il prestigioso riconoscimento nella categoria Sicurezza Sociale per il sistema di videosorveglianza su rete IP realizzato per la Fondazione Mazzucchini - Casa di Riposo a Pomponesco (MN).
La categoria Sicurezza Sociale è una novità introdotta proprio nell’edizione 2019 del Premio H d’oro, espressione dell’impegno a garantire elevati standard di sicurezza in contesti quali case di cura e di riposo e istituti scolastici, rispondendo ad una concreta e fondamentale esigenza della società in cui viviamo.

Descrizione dell’impianto
La Fondazione Mazzucchini Casa di Riposo di Pomponesco, nell’ottica di proteggere adeguatamente i propri ospiti ed in virtù anche della possibilità di accedere ai fondi messi a disposizione dalla Regione Lombardia, si è rivolta alla società Gruppo Security Caleffi, che ha realizzato un avanzato sistema di videosorveglianza IP che ha consentito di ottenere un adeguato controllo degli ingressi alla struttura – disposta su due livelli - del giardino interno, delle zone di accoglienza dei visitatori, di sale da pranzo, palestra, corridoi e zone comuni.
Nell’ambito di questo progetto sono state installate telecamere IP interne a focale fissa e telecamere esterne ad ottica varifocale, ed è stato installato un NVR a 16 ingressi POE munito di HDD da 2 TB, opportunamente alloggiato in un armadio di rete posizionato nel locale predisposto. Le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza possono essere visualizzate tramite i PC in dotazione al personale di guardia.

Grado di difficoltà, problemi e soluzioni
Il sistema realizzato permette di individuare chiaramente tutte le persone che accedono alla struttura, anche in macchina, e di garantire al tempo stesso la privacy dei residenti della via, oscurando le zone esterne. Criticità dell’intervento, superata con successo, è stata la necessità di dover operare in una struttura attiva h 24, in presenza degli anziani ospiti, in alcuni casi in sedia a rotelle o provvisti di deambulatore. Particolare attenzione è stata quindi riposta al posizionamento di scale, trapani e altri strumenti necessari all’installazione che potessero arrecare pericolo per gli anziani, e anche a rispettare gli orari di sonno e di riposo degli stessi.
Il Presidente della Fondazione Mazzucchini ha espresso un giudizio molto positivo riguardo al lavoro svolto.

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